Es Caló de Sant Augustì è una località situata nella zona centro-nord della bella isola di Formentera.
Nel pieno dell’arcipelago delle Baleari spagnole, che comprende la famosissima Palma de Mallorca, Ibiza, e le meno conosciute Menorca e Formentera, la piccola località di Es Calò non è altro che un paesino di pescatori che mantiene una bellezza ben lungi dall’essere comune.
Tempo addietro, questo paesino non era noto nemmeno ai turisti che in massa invadevano pacificamente Formentera, oggi invece parte della sua bellezza è stata scoperta e apprezzata dagli amanti della natura, della vita e delle bellezze essenziali non ancora toccate dall’avvento della globalizzazione.
In effetti, è difficile trovare ancora realtà simili alla bellissima Es Caló de Sant Augustì, che mantengano le antiche tradizioni (una peculiarità tipica di Formentera, andrebbe specificato) quali la pesca di sostentamento, l’artigianato locale e la cucina tradizionale.
Pur essendo noto per la sua antica tradizione di pesca, tuttavia, questo piccolo paesino vanta alcuni riconoscimenti istituzionali non da poco soprattutto per le sue bellezze paesaggistiche, tra cui le barche da pesca sulle famose rimesse lignee, oppure la molteplicità di calette e spiagge deserte, invise ai più. In questa breve guida vi porteremo alla scoperta dei segreti di Es Caló de Sant Augustì, per accompagnarvi in un viaggio ricco di esperienza memorabili e divertimento. Buon viaggio!
COSA LEGGERAI IN QUESTO ARTICOLO:
Cosa fare e vedere a Es Caló de Sant Augustì
Il paesino di Es Calò riserva numerose bellezze che hanno trovato riscontro non solo turistico, ma anche istituzionale: non a caso, l’attrazione in assoluto più caratteristica del luogo sono le famose rimesse in legno costruite per proteggere le barche dal sale dell’acqua marina; esse sono state nominate luogo d’interesse culturale proprio nel 2022.
E non solo questo, ma molto altro attende turisti e viaggiatori: il paese nasconde una serie di meraviglie architettoniche e soprattutto paesaggistiche che vi permetteranno di sfruttare al meglio una vacanza all’insegna di natura, semplicità e cultura. Vediamo insieme alcune delle attrazioni che non dovete assolutamente perdere nell’organizzazione di un viaggio a Formentera.
APPROFONDIMENTO: COSA VEDERE A FORMENTERA
Ses Platgetes: le calette più famose di Es Caló de Sant Augustì
La spiaggia di Ses Platgetes è formata da 3 piccole cale che vantano la nomea di essere tra le migliori spiagge di Formentera. La loro peculiarità è essere estremamente selvagge, naturali, autentiche; si situano proprio accanto a questo antico villaggio di pescatori e il turista che vuole vederle tutte non dovrà nemmeno allontanarsi più di tanto durante il tragitto: sono tutte in fila, una dopo l’altra.
Questo magnifico litorale, inserito all’interno di una piccola insenatura tra Punta Prima e Punta de Sa Creu, un tempo figurava come il secondo porto di Formentera ed era di origine totalmente naturale.
Sulle coste di Ses Platgetes potrete ammirare ancora le casette dei pescatori che in passato si muovevano solo in barca da un’isola all’altra, e nascondevano le loro piccole imbarcazioni all’interno delle calette che fungevano da riparo.
L’aspetto più bello di queste spiagge è la presenza di vegetazione selvaggia e paesaggio roccioso oltre agli immancabili tratti di sabbia fine e bianchissima. Le acque di queste meravigliose cale, non stiamo neanche a dirlo, sono cristalline e a dir poco spettacolari; adatte anche a chi ama fare sport d’acqua come le immersione e lo snorkeling oltre che rilassarsi su una spiaggia unica e poco accalcata.
DA NON PERDERE: I PAESI DI FORMENTERA
Vi rammentiamo inoltre che non è possibile esplorare in autonomia tutti i tratti delle cale, poiché alcune zone rappresentano un’oasi protetta e quindi non visitabili; il comune ha infatti provveduto ad una serie di leggi per la protezione delle dune e della flora autoctona.
Le tre calette di Ses Platgetes sono una di fianco all’altra e presentano una fisionomia molto simile; nella seconda troverete numerose rocce che non permettono il passaggio in acqua senza delle scarpette da scoglio (altamente raccomandate); nella terza troverete invece una piccola piscina naturale delimitata dalle rocce. I paesaggi sono tutti abbastanza brulli e selvaggi, tanto che non riscontriamo la presenza di bar o terrazze per aperitivi come invece si è abituati a vedere nelle altre spiagge dell’Isola di Formentera.
Informazioni
Castellum Romanum de Can Blai
Anche nell’isola di Formentera, come nel resto d’Europa, è possibile riscontrare le vestigia di un antico passato sotto il vessillo dell’Impero Romano: proprio in prossimità di Es Calò, sulla strada che collega La Savina a La Mola, due paesini molto conosciuti sull’isola, potrete fermarvi ad ammirare il passaggio dei romani grazie alla presenza di resti databili al IV secolo d.C.
Si tratta di un castello fortificato – il Castellum Romanum de Can Blai – eretto a probabile funzione difensiva e militare, che caratterizzano le tipiche forme d’insediamento tardo imperiale. Ovviamente, coloro che provengono dalla bella Italia non avranno alcuna sorpresa di fronte a questo tipo di sito archeologico, di cui le nostre città, perlopiù romane, sono abbastanza ricche; tuttavia va considerata la portata storica di un ritrovamento del genere in una terra così lontana e isolata dal nucleo dell’Impero. Si tratta, peraltro, di uno dei pochissimi siti archeologici che troverete in giro per le isole Baleari. Non perdetevelo!
Informazioni
Ruta 25 e Camì de sa Pujada
In un panorama naturale tanto vasto e genuino, non possiamo non menzionare la possibilità per il turista curioso di effettuare un cammino lungo il circuito 24 e 25, che connettono la costa settentrionale di Tramontana a quella meridionale della spiaggia di Migjorn.
Questo percorso, abbastanza breve, che potrete effettuare in mezz’ora o meno di cammino, è molto particolare perché vi consentirà di attraversare tutta la lunghezza dell’isola da nord a sud, fino a raggiungere la spiaggia di Es Arenals.
Il cammino comprende sia la Route 24 che 25. Il circuito 25, a differenza di ciò che potrete pensare, comprende la prima parte del percorso a piedi ed era la vecchia strada con cui si risaliva a El Pilar de La Mola in assenza di altre vie (che viene detto Camì de sa Pujada).
Gastronomia di Es Calò: la tradizione del Peix Sec
Come accade in quasi tutte le isole Baleari, anche nel distretto di Es Calò, a Formentera, la tradizione culinaria rimane perlopiù intatta e fedele alle tradizionali specialità dei contadini e pescatori del posto.
La più rinomata e affascinante di queste tradizioni gastronomiche marinare comprendeva la preparazione del Peix Sec, ora divenuto uno dei piatti fondamentali dell’isola per condire insalate, secondi e primi piatti.
Il pesce secco altro non è che un pesce appena pescato senza lisca e pelle lasciato essiccare alla luce del sole e alla brezza marina, di solito appeso ai rami degli alberi oppure alle fiancate delle navi dei pescatori.
Così, la brezza marina e la salsedine, accanto al calore potente del sole estivo, fanno tutto il loro dovere per essiccare il pesce e permettere poi di conservarlo in appositi contenitori, sotto sale, aceto o olio d’oliva tradizionale.
Nei migliori ristoranti e gastronomie di Formentera, come anche in altri luoghi delle Baleari, non potrete perdervi un piatto tipico a base di Peix Sec come L’ensalada payesa, un piatto a base di cipolle, pomodori freschi, peperoni e pesce secco. Accompagnamento perfetto del pesce secco nell’Insalata payesa è il pane tipico tradizionale, il Bescuit, a cottura lunghissima e reidratato come una nostra fresella.
Gli Escars, le rimesse di legno per le imbarcazioni
Sembra un paesaggio arcaico e soffuso quello caratterizzato dalle pittoresche rimesse in legno, nel porticciolo di Es Calò. Si tratta di povere e malmesse strutture costruite in legno, intagliate dai pescatori apposta per dare rifugio dalla marea alle loro barche una volta rientrati dal mare. Laddove non esiste un porto vero e proprio, perché le uniche navi che attraccano sono le piccole imbarcazioni a remi dei pescatori locali, la sopravvivenza atavica ha avuto la meglio e ha mantenuto intatte queste strutture dall’aspetto antiquato e affascinante, nonché dalla storia tradizionale.
Come arrivare a Es Calò
L’isola di Formentera è abbastanza difficile da raggiungere via mare dall’Italia: potreste optare per una lunga traversata dal porto di Genova, Civitavecchia o Porto Torres, ma dovrete senza dubbio attraccare per prima ad Ibiza, per poi essere velocemente traghettati nella più selvaggia Formentera.
APPROFONDIMENTO: COME MUOVERSI A FORMENTERA
Da qui, dal porto dell’Isola, il modo migliore per arrivare alla località di Es Calò è utilizzare un mezzo proprio: consigliamo dunque l’affitto di uno scooter, che permette di spostarsi in maniera veloce e non ingombrante. In alternativa, dal porto potrete prendere un taxi che vi condurrà in loco in una decina di minuti (8 Km di percorso). Purtroppo non sono disponibili mezzi pubblici per questa tratta.
Conclusioni su Es Caló
Es Caló è una meraviglia incontaminata dell’isola di Formentera. Come abbiamo potuto leggere in questo breve articolo, la località si configura tutt’oggi come un paradiso incontaminato, permettendo di usufruire di pochi servizi ma unici e meravigliosi (ristoranti, bar, spiagge libere e acque spettacolari). Es Caló è dunque la meta perfetta per chi ama l’avventura e la tranquillità, per chi non desidera fare una vacanza di sola vita notturna ma ama anche il relax di una passeggiata tra i ginepri e l’aria salmastra.