Cap de Barbaria

Se siete alla ricerca di tramonti eccezionali e non volete perdervi quelli rinomati di Formentera, certamente Cap de Barbaria è la location ideale per ammirare il sole che si tuffa nel mare e le sfumature dorate delle acque.

Siamo a sud dell’isola, proprio al suo estremo, dove è possibile vedere le coste africane e immaginare cosa ci sia al di là dell’orizzonte.

Qui il terreno si innalza 65 m sopra il livello del mare, con la possibilità di avvertire l’odore della salsedine e il vento tra i capelli, sedersi in prossimità del faro e ascoltare le leggende del posto.

Vediamo quindi quali sono le principali attrazioni di questa location, che ha un nome piuttosto controverso legato ai barbari e alle loro scorribande sul territorio.

Alcuni pensano infatti che questo fosse il punto principale sul quale i pirati nemici e le popolazioni barbare sbarcavano per depredare l’isola, altri invece che sia un riferimento alle coste che si vedono nitidamente davanti.

Se siete stanchi dei luoghi affollati e avete voglia di trovare un angolo di pace per meditare e pensare, in questa zona sono del tutto assenti negozi e locali, quindi, potrete apprezzare maggiormente la dimensione intima e selvaggia del posto.

La natura cresce lussureggiante ed è possibile vedere il cambiamento della macchia mediterranea nelle varie stagioni dell’anno.


COSA LEGGERAI IN QUESTO ARTICOLO:


faro cap de barbaria formentera

Faro di Cap de Barbaria

Il faro di Cap de Barbaria si staglia nella parte più a sud dell’isola, con la sua linea alta e slanciata che si integra perfettamente con il paesaggio circostante.

L’ora ideale per poter programmare una visita è certamente il tramonto, con i colori che mutano dall’oro al rosa; tuttavia, se non temete il buio, anche di sera il paesaggio appare molto suggestivo e illuminato solo dal bagliore del faro che gira e indica la via.

Se provenite dal paese di Sant Francesc, avrete a disposizione una strada asfaltata per un discreto tratto, ma ad un certo punto sarà necessario abbandonare ogni mezzo per proseguire a piedi, immersi in un contesto che appare quasi lunare per il colore chiaro delle rocce.

Il progetto della struttura risale al lontano 1924, ma ci sono voluti circa 50 anni per inaugurarlo e costruirlo, poiché l’accensione vera e propria avvenne solo nel 1971.

Si trattava di un punto di riferimento per tutti i marinai che ogni giorno facevano ritorno a casa dopo aver pescato o commerciato, una luce benefica che consentiva di individuare il miglior punto di approdo e schivare i pericoli.

Gli scogli infatti sono numerosi lungo questo tratto di costa e il fascio luminoso si estendeva per oltre 18 miglia, da un’altezza di 17 metri, che rendono la struttura ancora oggi imponente e suggestiva.

Ciò che maggiormente colpisce i visitatori è il panorama del quale si gode da questo tratto di isola, che da un lato mostra la spiaggia di Migjorn e dall’altro La Mola, oltre che le coste africane che si trovano in prossimità.

Impossibile non scattare qualche foto, per portare nel cuore il ricordo di un momento intimo e magico, distante dal chiasso e dalla movida del resto dell’isola.

Questa ospita altri due fari, uno dei quali meno turistico ma essenziale come indicatore per la navigazione, siti a La Savina e La Mola.

Interessante è organizzare un tour dei fari dell’isola, così da poter ammirare il paesaggio da ogni angolazione e vedere i suoi cambiamenti, come se ci si trovasse in una location sempre diversa.

APPROFONDIMENTO: COSA VEDERE A FORMENTERA

Informazioni


cova foradada cap de barbaria formentera

Cova Foradada, la grotta di Cap de Barbaria

Cap de Barbaria non è solo caratterizzata dal faro, ma offre una serie di bellezze dal punto di vista sotterraneo e marino.

È infatti presente una nota grotta, che è accessibile anche ai semplici turisti e vi permette di entrare nelle viscere della natura, vivendo un’esperienza indimenticabile per colori e scorci.

Per agevolare la discesa, è stata predisposta una scaletta in legno agevole per tutti, che consente di addentrarsi fino a una superficie sulla quale camminare.

Inizialmente il tratto può apparire leggermente buio e minaccioso, ma successivamente vi si aprirà davanti una terrazza a strapiombo sulle acque blu, illuminate da un fascio di luce che proviene dall’alto.

Formentera vi mostrerà un altro lato, misterioso e magico, a contrasto con il volto modaiolo e glamour dei principali centri, testimonianza di come quella sull’isola sia una permanenza ricca di sorprese.

Se decidete di arrivare sul posto direttamente con lo scooter o con la macchina, sappiate che dal 2017 non è possibile giungere proprio in prossimità, ma è necessario lasciare i mezzi presso un parcheggio limitrofo, che ospita circa 60 vetture e 100 motorini.

Da lì parte il percorso a piedi, che è comunque parte integrante dell’esperienza poiché consente di ammirare la macchia mediterranea e le sue mille sfaccettature.

Quelli che vi separano dal faro e dalla grotta sono 2 km di tragitto, da percorrere in circa 30 minuti essendo la strada abbastanza agevole per tutti.

Informazioni

DOVE SI TROVA


Torre Des Garroveret

Come accennato, Formentera è stata per secoli terreno di scorribande, presa d’assalto dai predoni e da coloro che volevano conquistare questo interessante avamposto commerciale. Per questo motivo, sono 5 le torri difensive disseminate sul territorio, una delle quali è proprio questa di Des Gorroveret.

Tutte risalenti al XVIII secolo, questa è stata edificata precisamente nel 1763 in calcare e calce, su progetto di Garcia Martinez. La sua altezza è di ben 9 metri e si struttura su due piani, con quello superiore che fungeva da vedetta per avvisare dei futuri attacchi.

L’ingresso è sopraelevato rispetto al territorio e pertanto è necessario prendere una scala in legno a pioli, mentre i due piani sono collegati da una scala interna.

Vale la pena completare la salita, poiché il panorama che si apre davanti agli occhi è tra i più suggestivi di tutta l’area. Inoltre, ancora oggi è possibile immaginare come si svolgeva un’azione difensiva dalla torre, utilizzando il cannone che era stato collocato in prossimità per scoraggiare ogni genere di incursione.

Dal 1824 in poi, però, la fortificazione perse la sua funzione e le armi furono rimosse, essendo la popolazione dell’isola ormai al sicuro. Oggi sono davvero numerosi i turisti che ogni giorno si recano sul posto per una foto ricordo e per apprendere qualcuna delle curiosità storiche più interessanti.

Informazioni


Come arrivare a Cap de Barbaria

Cap de Barbaria rappresenta una delle location più visitate dell’isola, in quanto l’omonimo faro attira ogni giorno decine di visitatori. Quest’area, punta più estrema di Formentera, può essere facilmente raggiunta partendo dalla capitale Sant Francesc. Da qui, infatti, parte una lunga strada asfaltata che, se percorsa, porterà a pochi passi dal faro. Nonostante fino a pochi anni fa fosse possibile raggiungere l’area che circonda il faro anche con un mezzo di trasporto, oggigiorno è obbligatorio lasciare scooter o auto nell’area indicata e proseguire a piedi. Non ci sono, invece, autobus che fermano nei pressi del faro.

APPROFONDIMENTO: COME MUOVERSI A FORMENTERA


Pensieri finali su Cap de Barbaria

Organizzate un tour di Cap de Barbaria per scoprire un lato diverso di Formentera, ritrovando la vostra dimensione interiore e ammirando la natura incontaminata che ancora predomina rigogliosa in questa zona.

Non è consueto godere di un faro, di una grotta e di una torre tutte poste nello stesso sito, un mix di storia e paesaggio suggestivo per lo sguardo e benefico per il cuore.

Il tragitto è abbastanza agevole in tutti e tre i casi, pertanto è possibile programmare la visita anche con la famiglia o con persone meno allenate.

Scegliete l’orario del tramonto e portate con voi del cibo e delle bevande, in questo modo potrete improvvisare un aperitivo al di fuori del triangolo dei locali e gustare una birra ghiacciata mentre il cielo si colora di oro e di rosa.

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