Nonostante Formentera sia principalmente conosciuta per la bellezza delle sue spiagge, per gli hotel di lusso e per i divertenti locali notturni, quest’isola offre ai propri visitatori la possibilità di trascorrere il proprio tempo anche visitando alcuni luoghi di interesse di importante rilevanza storico-culturale.
A pochi passi dalla riva, nei pressi del piccolo comune di El Pilar de la Mola, sorge uno dei più importanti siti archeologici dell’isola Baleari: il Castellum Romanum de Can Blai, noto anche con il nome di Can Pins.
Luogo poco conosciuto ma che merita assolutamente di essere visitato, questi antichi scavi permettono di ammirare ciò che resta di quello che probabilmente era una fortezza di epoca romana del basso impero.
Come altre numerose località della Spagna, anche Formentera è stata per molti anni sotto il dominio dell’impero romano ed è proprio grazie a loro che l’isola ha assunto la sua denominazione attuale ed è sempre grazie a questa antica popolazione, che oggi Formentera dispone del più importante sito archeologico delle Baleari.
I resti del Castellum Romanum de Can Blai, oggi unica testimonianza tangibile del passaggio dei romani sull’isola, è, però, ancora un mistero per moltissimi archeologi e studiosi. Nonostante la maggior parte di questi ipotizzi che anticamente quest’ultimo fosse una fortezza costruita al fine di respingere eventuali attacchi esterni, i diversi studi e gli scavi effettuati nell’area non hanno permesso di chiarire con precisione quale uso avesse l’edificio.
Nel corso degli anni, quindi, sono state formulate diverse ipotesi riguardo agli usi che la fortezza ha avuto negli anni. Come anticipato precedentemente, la più plausibile evidenzia come la struttura avesse il compito di difendere la città e garantire maggiore protezione agli abitanti dell’isola. Tuttavia, alcuni storici affermano che il castello fosse in realtà una casa privata o un edificio volto a fornire protezione alle abitazioni circostanti, ma mai terminato. Quel che è certo, invece, è che la sua costruzione risale a un periodo compreso tra il terzo e il quinto secolo dopo Cristo.
COSA LEGGERAI IN QUESTO ARTICOLO:
Storia e caratteristiche del Castellum Romanum de Can Blai
Purtroppo, la scarsa quantità di informazioni riguardanti il Castellum Romanum de Can Blai non permette di conoscere completamente il suo passato. Le ricerche effettuate nel corso degli anni hanno, però, evidenziato come quel che resta di questa imponente fortificazione sia stata sicuramente edificata durante l’epoca del dominio romano in Spagna.
Oggigiorno, visitando questo sito archeologico, sarà possibile camminare all’interno delle fondamenta originali della fortificazione, caratterizzata da una forma quadrata da cui sporgono cinque torrioni leggermente rettangolari.
Scoperti più di quarant’anni fa, nell’ormai lontano 1979, questi scavi non consentono di comprendere con precisione l’esatta altezza dell’edificio originale, in quanto attualmente la struttura raggiunge l’altezza massima di un solo metro.
Il grande mistero in cui è ancora avvolta questa fortificazione ha spinto moltissimi studiosi a raccogliere quante più informazioni possibili riguardo la presenza romana e Formentera e, soprattutto, ha permesso di proseguire con gli scavi. Grazie a nuove e accurate attività di ricerca, gli storici sono riusciti a rinvenire nei pressi del Castellum Romanum de Can Blai i resti di un antico muro che, in passato, era destinato a compartimentalizzare una parte del sito.
Proprio questa importantissima scoperta ha consentito di individuare l’esatta posizione dove, anticamente, era collocata la porta dell’edificio, un doppio arco realizzato mediante l’utilizzo di pietre estremamente pesanti e robuste che, oggi, non sono purtroppo visibili, ma la cui esistenza è stata dimostrata a seguito dell’importante ritrovamento di una borchia di metallo che si presume facesse parte della porta stessa.
In aggiunta, le recenti scoperte hanno consentito di formulare nuove e importanti teorie riguardo questa fortezza e il suo stato. Numerosi archeologi ritengono che la fortificazione romana sia stata in funzione per diversi anni, ma che l’erosione e, soprattutto, il recupero di pietre durante l’era islamica abbiano contribuito a rendere la struttura quello che è oggi.
APPROFONDIMENTO: COSA VEDERE A FORMENTERA
Come raggiungere il Castellum Romanum de Can Blai
Nonostante l’edificio sia collocato in un’area certamente non caratterizzata dalla presenza di numerosi hotel o appartamenti, le dimensioni relativamente ridotte di Formentera consentono di raggiungere questo sito archeologico in maniera semplice e veloce.
L’accesso all’area si ha solamente percorrendo la strada che porta al faro di Pilar de la Mola. Basterà, infatti, seguire gli appositi segnali e svoltare nell’apposita direzione all’altezza del Km 10, prima del caratteristico villaggio di Es Caló di Sant August.
APPROFONDIMENTO: COME MUOVERSI A FORMENTERA
Proprio in virtù della grande vicinanza al comune di Pilar de la Mola, il sito può essere raggiunto con facilità anche usufruendo del trasporto pubblico. La linea 2 garantisce, infatti, un servizio quotidiano che unisce il porto di La Savina, situato nella parte settentrionale dell’isola, con il paese di La Mola, collocato, invece, a pochi km dall’estremità meridionale di Formentera.
Conclusioni sul Castellum Romanum
In conclusione è possibile affermare che, nonostante l’isola di Formentera rappresenti la meta ideale per gli amanti della spiaggia, del divertimento e del relax, questa è anche in grado di offrire attività alternative.
Oltre a visitare luoghi come la penisola di Es Trucadors, la zona di Es Pujols, il Parco Naturale di Ses Salines e il comune di Sant Francesc, sarà possibile tornare indietro nel tempo e immergersi nell’antica storia che caratterizza l’isola visitando le rovine del Castellum Romanum de Can Blai, tra l’altro accessibile gratuitamente.
Lo stato di deterioramento avanzato del sito riduce la visita della fortificazione a pochi istanti, capaci però di garantire la perfetta comprensione dell’importanza e dell’impatto che l’Impero romano ha avuto sull’isola di Formentera e, più in generale, sulla Spagna.
Inoltre, terminata la visita dell’area archeologica sarà possibile recarsi in due dei luoghi più suggestivi dell’isola: la spiaggia di Calò Des Mort e il comune di Sant Ferran de Ses Roques, piccolo centro abitato famoso per essere stato il fulcro della comunità hippy dell’isola.