Sepolcro megalitico di Ca Na Costa

Le spiagge di Formentera, i caratteristici chiringuito in legno che vi si trovano e la grande quantità di hotel e appartamenti di lusso rende l’isola una delle mete più ambite della stagione estiva.

Nonostante la maggior parte dei turisti si rechi qui, e più in generale alle Baleari, per divertirsi in compagnia di amici o familiari o, in alternativa, per rilassarsi presso lidi caratterizzati dalla presenza della natura più incontaminata, questa famosa località a largo della costa spagnola consente di integrare a quanto appena detto anche alcune importanti attività di interesse storico culturale.

Oltre a fare il bagno nelle limpide acque della penisola di Es Trucadors o prendere il sole sdraiati sulla sabbia dorata di Es Pujols, moltissimi turisti si recano a visitare il sito archeologico di Ca na Costa.

Questo dolmen rappresenta una delle prime testimonianze del passaggio dell’uomo sull’isola di Formentera e, nonostante queste rovine siano solo una minima parte delle costruzioni edificate dalle antiche civiltà che abitavano le Baleari, il sito archeologico permette di tornare indietro nel tempo e conoscere in maniera approfondita la storia che caratterizza le isole Pitiuse.

Ca na Costa è situata nella parte nord a nord di Formentera, a metà strada tra l’importante località turistica di Es Pujols e il lago di Estany Pudent.

La scoperta di questo complesso archeologico, avvenuta nell’ormai lontano 1974, ha contribuito in modo determinante a ricostruire con maggiore accuratezza la storia di Formentera, in quanto fino ad allora gli storici erano concordi nell’affermare che la prima presenza umana risalisse al periodo punico, sicuramente successivo all’epoca a cui risale la costruzione del dolmen di Ca na Costa.


COSA LEGGERAI IN QUESTO ARTICOLO:


Storia e caratteristiche del sito archeologico di Ca na Costa

Il sito archeologico di Ca na Costa è famoso per ospitare un antichissimo complesso funerario, al cui interno sono stati rinvenuti i resti di otto persone. I resti di questa antichissima struttura risalgono all’età del bronzo, in quanto, come testimoniato dagli studi effettuati sui ritrovamenti, hanno permesso di risalire con maggiore precisione al periodo nel quale questo edificio è stato realizzato, tra il 2000 e il 1600 a.C.

A rendere questo luogo una dei più importanti poli museali dell’isola è la particolare geometria in cui sono disposti i diversi componenti del dolmen. Un corridoio in pietra consente, infatti, di entrare all’interno di uno spazio circolare delimitato da grandi lastre di pietra verticali circondate da tre cerchi concentrici pavimentati e 22 pietre radiali.

Oltre ai resti di otto cadaveri, all’interno del complesso funerario sono state rinvenute altre importantissime testimonianze relative all’età del bronzo, tra cui quindici bottoni ossei triangolari e piramidali, frammenti di selce e alcuni campioni di ceramica incisa, oggi esposti nella vicina Ibiza presso il Museo Archeologico di Eivissa e Formentera.

Gli approfonditi studi effettuati sui ritrovamenti, hanno evidenziato come quello di Ca na Costa possa essere considerato il megalite più antico delle Isole Baleari.

APPROFONDIMENTO: COSA VEDERE A FORMENTERA

Questo importante ritrovamento ha, inoltre, fornito un’importantissima testimonianza in merito ai contatti culturali che legano l’isola di Formentera con la vicina Maiorca, località dove è stato rinvenuto l’altrettanto importante dolmen di Son Bauló de Dalt.

Questa importante tomba, caratterizzata da un perfetto stato di conservazione, è accessibile gratuitamente ogni giorno della settimana, tuttavia una recinzione volta a evitare eventuali danneggiamenti non consente di entrare all’interno del complesso funerario.

Essendo il sito archeologico situato all’interno del suggestivo Parco Naturale di Ses Salines, al termine della visita sarà possibile immergersi nella natura circostante e visitare l’area del lago di Estany Pudent. L’area che circonda questo specchio d’acqua rappresenta, infatti, la zona ideale per poter fare piacevoli passeggiate a piedi o in bicicletta, in quanto questa è caratterizzata da un importantissimo valore paesaggistico ed è la casa dei caratteristici fenicotteri rosa ormai tra i principali simboli dell’isola.


Come arrivare a Ca na Costa

Il sito archeologico è situato proprio all’interno di una delle più importanti zone dell’isola, il Parco Naturale de Ses Salines. Questo può essere raggiunto con grande facilità dalla vicina spiaggia di Es Pujols, lingua di terra dalla quale parte un bellissimo percorso che, passando all’interno del parco stesso, permette di raggiungere il complesso funerario in pochi minuti.

In virtù della bellezza del paesaggio, in molti sono i turisti che, invece, scelgono di raggiungere in bicicletta l’area nella quale è situata questa antica tomba. Presso il vicino porto di La Savina o nei comuni di Es Pujols o di Sant Francesc è, infatti, possibile noleggiare una bicicletta per l’intera durata del proprio soggiorno sull’isola.

Ognuno dei tanti percorsi che collegano il sito archeologico di Ca na Costa alle località poste nelle vicinanze permetterà di scoprire, tra dune di sabbia e paesaggi mozzafiato, la natura selvaggia dell’isola. Prima di optare per una soluzione di questo tipo è necessario sapere che, tuttavia, alcuni dei sentieri sono spesso utilizzati da auto e scooter.

APPROFONDIMENTO: COME MUOVERSI A FORMENTERA

Esistono, inoltre, due ulteriori alternative per raggiungere l’area naturale che circonda la saline di Formentera. La prima consiste nell’usufruire di uno dei tanti taxi situati proprio davanti al porto, mentre la seconda, decisamente più economica, riguarda l’utilizzo dei trasporti pubblici. Dal comune di La Savina, ogni giorno partono diversi autobus in grado di raggiungere con estrema facilità ogni parte dell’isola. In tal senso, il consiglio è quello di optare per la linea 1 o la linea 7, in quanto entrambe fermano nel centro turistico di Es Pujols.


Considerazioni su Ca na Costa

Quanto appena letto permette di comprendere come l’isola di Formentera non possa essere considerata solamente un luogo di vacanza dove rilassarsi sulla battigia, ammirare il fondale e la Posidonia Oceanica che lo popola o gustare un mojito nei tanti chioschi presenti a pochi metri dalla riva.

Oltre a garantire quanto appena illustrato, questa piccola isola a sud di Ibiza mette a disposizione dei tanti turisti che la visitano, alcuni importantissimi siti di carattere storico-artistico. Ca na Costa, proprio come l’importante Castellum Romanum de can Blai, rappresenta un luogo di grande rilevanza per l’intera isola, in quanto la sua scoperta relativamente recente ha permesso di far luce sul passato dell’isola che, al contrario di quanto si pensasse fino a poco meno di 50 anni, è caratterizzata da una storia antichissima ancora quasi tutta da scoprire.

Di conseguenza, visitare il complesso funerario di Ca na Costa potrebbe essere un’ottima soluzione per svolgere un’attività alternativa, ma altrettanto gradevole, a uscire in barca, nuotare a largo della costa di Migjorn o praticare nuoto subacqueo a Cala en Baster.


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